QUATTORDICESIMA STAZIONE
GESÙ E' DEPOSTO NEL SEPOLCRO
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETTURA
Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Filato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Filato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l'altra Maria. Il giorno dopo, che era la Parasceve, si riunirono presso Filato i sacerdoti e i farisei, dicendo: "Signore, ci siamo ricordati che quell'impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: E' resuscitato dai morti. Così quest'ultima impostura sarebbe peggiore della prima! ". Filato disse loro: "Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete ". Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia. (Mt. 27,57-66) il primo giorno dopo il Sabato, di buon mattino, (le donne) si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. (Le. 24,1)
RIFLESSIONE
Coraggio, fratello che soffri. C'è anche per te una deposizione dalla croce. Ecco già una mano forata che schioda dal legno la tua. Ecco un volto amico, intriso di sangue e coronato di spine, che sfiora con un bacio la tua fronte. Ecco un grembo di donna che ti avvolge di tenerezza. Coraggio! Mancano pochi istanti alle tre del pomeriggio. Tra poco, il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori, e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga. (Tonino Bello)
ACCLAMAZIONI
♦ Illumina, con la tua luce, i sepolcri dove l'umanità soffre e geme ... ascoltaci, Signore.
♦ Togli, con il tuo amore, le bende dell'ingiustizia e della crudeltà ... ascoltaci, Signore.
♦ Dona a chi non vede oltre il sepolcro, la fede nella vita eterna ... ascoltaci. Signore.
PREGHIERA
Signore Gesù, che con la tua morte in croce hai condiviso la sofferenza umana e ti sei caricato dei nostri peccati, unisci al tuo grido di dolore, quello di tutta l'umanità sofferente, abbandonata e schiava del peccato, cosi che ogni uomo possa sperimentare dopo il buio della disperazione la luce della resurrezione e della vita. Amen.
Maria, madre che ben conosce il dolore, prega per noi.